domenica 17 aprile 2011

In Italia nasce "E-Cat": inizia la competizione in campo LENR?

Sto seguendo dall'inizio questa storia ma non ho commentato finora, un po' per mancanza di tempo, un po' per chiarirmi le idee e capire di cosa avevo voglia di scrivere. E' ora che la storia di Rossi e Focardi faccia la sua apparizione in questo blog. Bene, sarò breve.

Gli italiani Rossi e Focardi hanno presentato pubblicamente il 14 Gennaio 2011 a Bologna un dispositivo in grado di produrre energia termica da una reazione "ancora al momento non ben definita" tra Idrogeno atomico e Nickel.
Da quanto ho capito il dispositivo consuma Idrogeno e Nickel e produce calore, raggi gamma a bassa energia e isotopi di Rame.
Il Rame dovrebbe provenire dalla trasmutazione del nucleo del Nickel a seguito della fusione con il protone dell'Idrogeno.
Il Nickel per arrivare all'intimo contatto con il protone va preparato in polvere, secondo un processo complesso e segreto, oggetto di brevettazione al momento.
Sembra sia necessario anche un qualche catalizzatore, probabilmente utile a mantenere l'Idrogeno in stato atomico e impedirgli di passare allo stato molecolare. Anche il catalizzatore è al momento segreto industriale.
L'inventore Rossi sta rischiando personalmente e non chiede soldi finchè non consegnerà il primo impianto funzionante al primo cliente (un'azienda greca).

Mi sa che gli italiani hanno salvato le chiappe al pianeta, ragazzi!

In rete qualcuno ha già commentato:
La fusione di Rossi e la Blacklight: e se fossero "collegate"?

Anche sul blog scientifico di Rossi e Focardi, Journal of Nuclear Physics, alcuni articoli e commentatori già si servono concettualmente di "mini-atomi" o "neutroni virtuali" di Idrogeno come possibile spiegazione del fenomeno, sviluppando il discorso in linea con la Fisica attuale, il modello atomico di Bohr e il principio di Heisenberg. Il mini-Idrogeno sarebbe un REAGENTE della reazione.

Mills invece "fa nascere" il mini-Idrogeno, che è un PRODOTTO della reazione che genera il calore. I due processi non si assomigliano per niente.

Comunque io stesso ricordo che tra i potenziali "catalizzatori" di Blacklight ci sono (almeno) Potassio, Elio, Litio, Idruro di Sodio, Acido Cloridrico.
E se uno di questi fosse il catalizzatore segreto di Rossi, "forse utile per mantenere l'Idrogeno allo stato atomico" come detto di recente da Focardi?

E in tal caso, se quindi ci fosse una fonte di produzione di Hydrinos (che poi assomigliano parecchio a "mini-Idrogeni") nel "lattice" di atomi di Nickel, e poi questi Hydrino andando a impattare sui nuclei di Nickel ne causassero la trasmutazione in isotopi di Rame? Mi pare che si avrebbe lo stesso risultato apparente, ma da una via diversa.

Personalmente da grande fan del Dottor Mills ritengo che questi sia più avanti di Rossi sul piano della comprensione scientifica del fenomeno, e che abbia trovato la chiave di una nuova formulazione della Fisica che possa sbloccare la fase di inviluppo tecnologico in cui viviamo.

Ma una cosa credo si possa dire senza timore di smentite: la competizione in campo LENR commerciale è iniziata!